Nuove regole per l’autorizzazione dei pagamenti contactless
su POS fisici

Scopri cosa cambia dal 14 settembre 2019 con l’entrata in vigore della normativa europea PSD2

Il 14 settembre 2019 entrerà in vigore la normativa europea integrativa della PSD2 che introdurrà tra l’altro nuove misure di sicurezza per i titolari di carte che effettuano acquisti online o pagamenti contactless.

Tali misure riguarderanno l’autenticazione dell'utente – SCA Strong Customer Authentication – e le modalità di autorizzazione delle transazioni.

Per le transazioni “card present” e specificatamente per quelle contactless l’inserimento del PIN o la firma dello scontrino avverranno con maggior frequenza.

A tal proposito si segnala che i POS fisici utilizzati dagli esercenti con contratto di acquiring con Intesa Sanpaolo, potranno richiedere l’inserimento del chip della carta anche per transazioni contactless.

Tutte le carte di pagamento sono infatti impostate per effettuare operazioni contactless entro la soglia prevista da ciascuna carta (solitamente 25 euro) e fino al raggiungimento di un importo cumulativo delle operazioni di 150 euro o di 5 operazioni, a cui segue un’operazione per la quale viene richiesta la lettura del chip (con inserimento del pin/firma ove richiesto) per riattivare la funzionalità contactless (1).

In questa circostanza il terminale POS richiederà al titolare di ripetere l’operazione con la stessa carta inserendola questa volta nel POS.

L’esercente (ovvero l’operatore cassa) sarà informato di questa operatività tramite il seguente messaggio visualizzato sul display del POS e sullo scontrino: “KO INSERIRE CHIP”.

L’esercente non dovrà effettuare nessuna attività di aggiornamento del proprio POS
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Le novità introdotte dalla normativa NON riguardano i pagamenti contactless su POS non presidiati afferenti alle categorie parcheggi e trasporti.

 

(1) Intesa Sanpaolo e le maggiori banche italiane hanno scelto di impostare l’importo massimo di operazioni in modalità contactless a 150 euro.