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Emergenza terremoto: Intesa Sanpaolo cancella 20 milioni di rimborsi per mutui nelle zone terremotate del centro Italia

Il plafond è destinato alla remissione unilaterale dei mutui prima casa di immobili crollati o inagibili. Inoltre, spazi di coworking a disposizione di imprenditori e professionisti in alcune filiali sul territorio.

06.06.2017

 

Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha deciso di dare un ulteriore supporto a chi vive nelle zone terremotate del centro Italia e si trova a pagare un finanziamento per un immobile ormai non più recuperabile come abitazione. A tale scopo è stato stanziato un plafond di 20 milioni di euro per cancellare mutui prima casa di immobili crollati o inagibili al 100%.

 

L’iniziativa si inserisce nel contesto di una serie di provvedimenti attivati sin da subito dopo il sisma a favore delle zone terremotate: moratoria dei finanziamenti a privati e imprese con la sospensione di oltre 5.350 mutui; plafond di 250 milioni di euro per la ricostruzione e il ripristino di edifici danneggiati; polizza vita ‘Vicino a te’ a favore dei minori che hanno perso uno o entrambi i genitori con un capitale garantito fino a 300.000 euro.

 

Il nuovo plafond è destinato ai privati titolari di mutui prima casa e residenti, alla data del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016, e 18 gennaio 2017 in uno dei Comuni individuati dalla Legge n. 229 del 15.12.2016 e Legge n. 45 del 7 aprile 2017.

 

I criteri di selezione per chi farà domanda fanno riferimento alla situazione dell’immobile danneggiato – che deve essere la prima casa di residenza e risultare inagibile al 100% - e alle condizioni sociali del cliente. La domanda di accesso ai benefici del plafond, con la documentazione completa, deve essere presentata nelle oltre cento filiali selezionate del Gruppo Intesa Sanpaolo dal 26 giugno 2017 al 29 settembre 2017.

 

Il processo prevede la cancellazione del debito residuo comprensivo di quota capitale e interessi (anche di mora). 

Per imprenditori e professionisti, inoltre, Intesa Sanpaolo ha attivato spazi gratuiti di coworking in 9 filiali, destinati a chi ha bisogno di strumenti per continuare la propria attività professionale.

 

Le filiali con zone di coworking sono a Porto Sant’Elpidio (via Cavour), Ascoli Piceno (via Napoli), Villa Rosa di Martinsicuro (via Roma 505), Civitanova Marche (largo San Francesco 11E), San Benedetto del Tronto (piazza Matteotti), Foligno (corso Cavour 36), Terni (corso Tacito 49), Spoleto (via Felice Cavallotti 6), Norcia (corso Sertorio 35).

“La nostra Banca è legata in maniera profonda ai territori e alle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia – dichiara Carlo Messina, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo. Abbiamo riflettuto su quale tipo di intervento potevamo compiere, in aggiunta a quelli già attuati, per aiutare davvero le persone che vivono in quelle regioni. Cancellare completamente il debito residuo e gli interessi del mutuo acceso sulla propria abitazione distrutta ci è sembrato il gesto più efficace per coloro che, con la propria casa, hanno perso tutto. Vorrei sottolineare l’eccezionalità di questa iniziativa, che comporta un impegno pari a 20 milioni di euro. Noi siamo una banca e possiamo solo fare la banca, con il compito di essere vicini alle famiglie e a chi fa impresa. Ci sono alcune circostanze in cui ciò che facciamo tutti i giorni può assumere forme nuove e in qualche misura straordinarie. Le regioni colpite dal sisma sanno di poter contare sulle persone di Intesa Sanpaolo”.

 

 

 

 

Per informazioni:

Intesa Sanpaolo
Ufficio Media Banca dei Territori e Media Locali
stampa@intesasanpaolo.com